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Gli USA alla loro prima Coppa del Mondo

Alla loro prima Coppa del Mondo, peraltro la prima della storia, disputatasi nel 1930 in Uruguay, gli Stati Uniti ottennero ottimi risultati. Nonostante parte del merito vada dato al ristretto numero di partecipanti, e all’assenza degli allora maestri del calcio inglesi e degli squadroni mitteleuropei, in realtà molto di quanto raggiunto dalla Nazionale USA va anche ricercato nella esperienza e nella forma acquisita dai calciatori americani, che militavano tutti nella allora molto competitiva, anche se comparata ai campionati europei di allora, American Soccer League. Nonostante parecchie voci sostennero che gli USA avessero fra le proprie file ben sei calciatori professionisti inglesi e scozzesi, le ricerche di storici del calcio quali Dave Litterer e Colin Jose (autori di numerose pubblicazioni sulla storia del soccer Americano) hanno dimostrato la non verità di queste illazioni. Infatti quattro di questi sei si erano trasferiti negli USA da teenager, e solo uno aveva giocato professionalmente in Gran Bretagna (George Moorehouse): due partite in 3rd Division sette anni prima! Gli USA schierarono gli stessi undici per tutte e tre le partite: in porta Jimmy Douglas (New York Nationals); in difesa Alexander Wood (Detroit Holley Carburetor), George Moorhouse (NY Giants), James Gallagher (NY Nationals), Raphael Tracey (St. Louis Ben Millers); a centrocampo Andy Auld (Providence Clamdigers), Dave Brown (NY Giants) e Billy Gonzales (Fall River Marksmen); in attacco Bert Patenaude (Fall River Marksmen),Tom Florie (capitano, New Bedford Whalers) e Bart McGhee (NY Nationals). Tutti tranne Moorehouse e Tracey provenivano dalla American Soccer League. All’esordio, per la sorpresa di molti, gli USA batterono nettamente (3-0) il quotato Belgio. Il primo gol fu messo a segno da Bart McGhee al 40’ a seguito di una palla rimbalzata sull’incrocio su tiro di Gonsalves. A lungo si è discusso se questo sia stato il primo gol della storia dei Mondiali. La FIFA ha determinato alcuni anni dopo che il primo gol era invece stato segnato lo stesso pomeriggio dal francese Lucien Laurent nel 4-1 rifilato al Messico.È proprio McGhee a raddoppiare, sempre nel primo tempo. Terzo e ultimo gol di Florie nel secondo tempo.USA-Belgio 3-0. Bert Patenaude (destra) contrastato da un difensore belga Quattro giorni dopo gli USA stendono per 3-0 anche il Paraguay con una tripletta di Patenaude. In numerose pubblicazioni si ha notizia che Patenaude segnò due reti, per la terza alcune fonti la attribuiscono a Florie ed altre addirittura ad un autorete di Gonzales. Nel 2006 la FIFA, attribuì ufficialmente la rete "fantasma" a Patenaude che diventò così a tutti gli effetti il primo calciatore a segnare una tripletta in una fase finale dei Mondiali di Calcio. Gli USA si qualificano così alle semifinali, dove però la loro corsa termina. Il sorteggio assegna agli statunitensi la temibile Argentina, che eliminano gli Stati Uniti con uno terribile 6-1 (con doppietta, tra gli altri, del capocannoniere Guillermo Stabile). C'è da sottolineare che il portiere degli USA Douglas aveva subito una seria distorsione ad inizio partita, costringendolo a rimanere in campo infortunato per oltre 80 minuti, dato che all’epoca le sostituzioni non erano previste dal regolamento. Anche il centrocampista Tracey s’infortunò seriamente, lasciando addirittura gli USA in 10 (incluso Douglas). Il gol della bandiera venne messo a segno da Dave Brown all’89’.Argentina-USA 6-1. Non venne disputata la finale per il terzo posto: il comitato organizzatore decise all'ultimo momento che alle due squadre escluse dalle semifinali (l'altra era la Jugoslavia) venisse attribuita la medaglia di bronzo del terzo posto. I Mondiali si chiusero poi con la vittoria dei padroni di casa dell’Uruguay sull’Argentina per 4-2

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